Associazione Culturale Iskeliu
Tempio Pausania è stata casa di Fabrizio De Andrè e di Dori Ghezzi dalla metà degli anni ’70. Nel 1975 acquistano la tenuta Dell’Agnata a pochi km da Tempio Pausania instaurando così un profondo legame con la Sardegna e la Gallura in particolar modo.
Dopo il tramonto, il granito, che caratterizza Tempio Pausania, spegne il suo calore e lascia posto a una piacevole brezza. Piazza Gallura si trasforma nel palco principale del festival, dove la musica si diffonde tra le vie del centro storico, creando un’atmosfera unica, dove la voce di De André sembra riecheggiare tra le pietre e le storie della città.
È un luogo particolarmente significativo: proprio qui, il 7 dicembre 1989, Fabrizio De André e Dori Ghezzi si sono uniti in matrimonio, legando per sempre la loro storia a questa terra. Qui, sotto le stelle, prende vita la prima tappa di un viaggio musicale che attraversa i grandi successi di Faber, grazie ad ensemble di artisti che danno voce alla sua poesia.
Luogo simbolo del festival, Piazza Faber è il cuore pulsante dell’omaggio a Fabrizio De André. Qui sorge l’opera “Le Vele” di Renzo Piano, un’installazione suggestiva che riflette la personalità e la creatività del cantautore. Le vele colorate delle barche genovesi raccontano la sua passione per il mare, mentre di notte si chiudono trasformandosi in dodici pastelli colorati, un richiamo ai Faber-Castell con cui amava disegnare e da cui deriva il suo soprannome.
Passeggiando lungo via Roma e svoltando verso questa piazza, la musica prende vita: qui si alzano le prime note dei concerti itineranti, in un abbraccio tra arte e memoria.
Dalla poesia di Piazza Faber, il percorso conduce a Piazza Italia, una delle piazze più importanti della città, accogliente con i suoi graniti e le panchine fiorite. Qui si affacciano edifici storici come la Tipografia Tortu, una delle più antiche della Sardegna, testimone di racconti e parole stampate su carta. Nella cornice di questa piazza, le melodie si intrecciano ai venti e ai suoni del Mediterraneo, riportando il pubblico indietro nel tempo, in un viaggio attraverso la cultura e la tradizione che tanto hanno influenzato De André.
La sera, il festival approda a Piazza San Pietro, avvolta dalla maestosa facciata in granito della Cattedrale di Tempio Pausania, di origine medievale e dai palazzi storici che la circondano. È un luogo di fascino e raccoglimento, perfetto per accogliere un concerto intimo, dove talento reinterpreta De André con uno sguardo nuovo, capace di rendere la sua musica eterna e sempre attuale. Qui il sacro e il profano si incontrano, proprio come nelle storie che Faber ha saputo raccontare con la sua arte.
L’ultimo passo di questo viaggio porta tra le meraviglie della natura: Monte Limbara, un luogo dove il vento porta con sé echi di storie e canzoni. Fabrizio De André era affascinato da questa montagna selvaggia e imponente, immersa nei silenzi della Gallura, tanto da scegliere di trasferirsi in uno stazzo gallurese proprio alle sue pendici.
Qui, tra foreste di lecci e panorami sconfinati, il festival trova il suo momento più intimo, con camminate immerse nella natura, soste musicali e una pausa pranzo conviviale all’insegna della tradizione. Il Monte Limbara che sovrasta Tempio Pausania, diventa così il luogo perfetto per chiudere il festival, lasciando che la musica di Faber risuoni tra le rocce e il cielo aperto.
Ogni luogo del Tempio Faber Festival è un frammento di storia, un tassello del legame tra questa terra e la musica di Fabrizio De André. Vieni a scoprirli, lasciati trasportare dalla magia di Tempio Pausania.